PNGR: firmata la prima proposta per il programma nazionale gestione rifiuti
Lo scorso 16 marzo è stata pubblicata la prima proposta del programma nazionale per la gestione di rifiuti (PNGR).
La fase di consultazione pubblica, con eventuali interventi ed osservazioni da parte di enti, associazioni e cittadini è terminata invece lo scorso 30 aprile.
I principali temi trattati da questa proposta sono:
- Aumentare il tasso di raccolta differenziata
- Diminuire il gap degli impianti
- Sviluppare nuove catene di riciclo e riuso virtuose
PNGR: cos’è e come funziona
Il Piano Nazionale per la Gestione dei Rifiuti (PNGR) è una delle riforme più significative legate al PNRR, più in particolare alla missione che si occupa di economia circolare.
Si tratta, più nello specifico, di un documento strategico che possa influire sulle nuove politiche di gestione e smaltimento dei rifiuti che possa armonizzare il passaggio ad un’economia circolare attenta all’ambiente, rappresentando una linea guida pratica per le singole Regioni.
Il PNGR è stato suddiviso in sei obiettivi principali:
- Ridurre i dislivelli impiantistici che ad oggi intercorrono tra le diverse Regioni
- Preparazione delle misure che consentano il raggiungimento degli obiettivi di riduzione, riciclaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti
- Razionalizzazione ed ottimizzazione dei sistemi infrastrutturali tra impianti
- Tracciabilità completa dei rifiuti
- Elevati standard qualitativi degli impianti
- Definizione degli obiettivi di comunicazione in materia di promozione della conoscenza ambientale e dell’economia circolare
Questo documento ha un orizzonte temporale fissato sei anni (2022-2028) ed entro 18 mesi dalla sua pubblicazione, tutte le Regioni avranno il compito di aggiornare i propri piani.
Uno degli obiettivi primari? Ridurre del 20% lo scarto tra i risultati di raccolta differenziata delle tre regioni meno virtuose e quelli delle tre regioni “riciclone” entro fine 2024.