
Emesso il decreto che adotta le nuove linee di indirizzo nazionali in materia di emissioni odorigene
E' stato firmato e pubblicato il decreto direttoriale con cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica che adotterà le linee di indirizzo per la gestione delle emissioni odorigene esalate da impianti ed attività industriali.
Questo documento offre espedienti condivisi ed univoci per la valutazione delle emissioni, consentendo così il superamento delle molteplici realtà territoriali. Infatti gli indirizzi forniscono un unico quadro di riferimento che può essere utilizzato dalle autorità competenti nei procedimenti istruttori e decisionali in materia di autorizzazioni ambientali e per il futuro sviluppo della normativa regionale e statale.
Gli indirizzi hanno come oggetto i criteri e le modalità di applicazione dell’articolo 272-bis del Dlgs 152/2006, una norma che regolamenta le emissioni odorigene prodotte da impianti e attività.
Gli indirizzi si applicano in via diretta agli stabilimenti soggetti ad autorizzazione unica ambientale (AUA, autorizzazione alle emissioni o regimi autorizzativi in deroga) ed in via indiretta come criterio di tutela da utilizzare nell’istruttoria autorizzativa per quelle installazioni soggette ad autorizzazione integrata ambientale (AIA). Vi sono poi alcuni casi in cui l’autorizzazione alle emissioni viene assorbita nelle AUA od in altre autorizzazioni uniche, per esempio quelle in materia di rifiuti o di fonti rinnovabili, e nei casi in cui l’autorizzazione alle emissioni o l’AUA è rilasciata per impianti in cui sono attivate le procedure autorizzative semplificate in materia di rifiuti.
Gli indirizzi forniscono innanzitutto un elenco “di riferimento” di impianti e di attività che presentano un potenziale impatto odorigeno e che sono quindi tenute a considerarle nelle domande autorizzative e in secondo luogo molteplici procedure istruttorie applicabili a differenti situazioni. Alle regioni rimane comunque la possibilità di individuare ulteriori attività da aggiungere all’elenco di riferimento.
Le fasi dell’iter autorizzativo risultano le più consone per intervenire sulle emissioni odorigene, pertanto è previsto che l’adempimento del gestore possa modularsi grazie all’intervento delle autorità regionali mediante una procedura estesa o semplificata di istruttoria.
Le regole tecniche per la predisposizione della domanda autorizzativa, per lo svolgimento delle istruttorie e per le attività di controllo sono contenute nei 5 allegati presenti alla seguente pagina ministeriale.
In conclusione tale documento potrà fornire risposte a tutti coloro che nel corso degli ultimi anni hanno visto accrescere la oro sensibilità su queste tematiche.