
Benessere animale: arriva il decreto ministeriale per la certificazione
Certificare la qualità degli allevamenti ed ottenere un sistema di controllo per garantire il benessere degli animali è un’esigenza che negli anni è diventata sempre più sentita da parte di produttori e cittadini.
Per far fronte a questa esigenza, lo scorso agosto è stato pubblicato il Decreto interministeriale recante la disciplina del “Sistema di qualità nazionale per il benessere animale SQNBA” istituito ai sensi dell’articolo 224 bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, introdotto dalla legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77.
Le nuove norme per garantire il benessere animale
Questo nuovo quadro normativo stabilisce criteri e standard ancor più elevati rispetto a quelli previsti dalle normative europee e nazionali per valutare e definire i requisiti di benessere e salute degli animali allevati.
Queste procedure sono volte principalmente a:
- qualificare la gestione del processo di allevamento degli animali destinati alla produzione alimentare
- distinguere i requisiti di benessere per specie
- distinguere i requisiti di benessere per orientamento produttivo
- distinguere i requisiti di benessere per metodo
Resta inteso che l’adesione all’ SQNBA (Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale) è su base volontaria ed è aperta anche a tutti gli Stati membri.
Lo scopo ultimo della normativa è quello di fornire al consumatore un sistema di certificazioni ufficiali che possa dare informazioni univoche rispetto ad ambiti quali il benessere animale, la biosicurezza negli allevamenti e l’utilizzo del farmaco veterinario.
Come avviene la certificazione SQNBA
La certificazione avviene attraverso un Organismo di Certificazione accreditato alla norma UNI CEI EN ISO IEC 17065 nella versione in vigore e si basa sul sistema informativo ClassyFarm del Ministero della Salute, gestito dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (di seguito IZSLER) e integrato nel portale nazionale della veterinaria www.vetinfo.it.
L’Organismo di Certificazione deve essere iscritto in un elenco tenuto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e, attraverso verifiche documentali e in situ, valuta e la conformità dei richiedenti che hanno fatto domanda di adesione al SQNBA e i requisiti del processo di certificazione, compreso le condizioni fisiche degli animali.
Il processo produttivo, dall’allevamento alla commercializzazione degli animali, dei prodotti della produzione primaria e dei prodotti alimentari derivati deve essere tracciato e documentato fino all’etichetta, che indica il posizionamento su livelli progressivi di certificazione definiti dal decreto.