La nuova Legge Cartabia cambia le regole dei reati alimentari
L’operato dell’ex Ministro della Giustizia del Governo Draghi si è concretizzato nell’emanazione del Decreto Legislativo n 150 del 10 ottobre 2022, che prende appunto il nome di Legge Cartabia.
Lo scopo del Decreto è stato quello di modificare profondamente la procedura penale nell’ambito dei reati del settore alimentare.
La legge ha modificato soprattutto la procedura applicativa degli articoli 5 e 6 della legge 283/62, che prevedevano soltanto sanzioni penali per ipotesi quali la produzione, detenzione e distribuzione di prodotti in cattivo stato di conservazione, oppure insudiciati o con cariche microbiche superiori ai limiti previsti.
La Legge Cartabia rende possibile estinguere questo genere di reati attraverso una strada alternativa rispetto a quella del processo penale.
Reati alimentari: la norma alternativa della Legge Cartabia
Per evitare un processo penale a tutti gli effetti, l’importante modifica prevista dalla Legge del Ministro della Giustizia del Governo Draghi ha modificato profondamente due pilastri del quadro legislativo, i sopracitati articoli 5 e 6.
Il percorso alternativo proposto è quello basato sul corretto adempimento delle indicazioni prescritte dalle Autorità sanitarie, con il pagamento di una somma di denaro corrispondente ad 1/6 della pena massima stabilita per il reato (che nell’ipotesi più grave è l’arresto da 3 mesi ad un anno o un’ammenda da 2.582 a 46.481 euro).
Quando anche il parere del Pubblico Ministero sarà positivo, si consentirà l’estinzione del reato.
Fonte: https://ilfattoalimentare.it/reati-alimentari-legge-cartabia-regole-monari-pacileo.html