Negli ultimi anni sono stati molti gli studi che hanno portato alla certezza che un minor consumo di carne potrebbe rivelarsi una scelta efficace sia per quanto riguarda la salute, sia dal punto di vista del consumo sostenibile.
Nell’Elenco degli agenti microbiologici presenti nell’ Allegato XLVI del D.Lgs. 81/2008, nel secondo gruppo di rischio sono presenti i micobatteri non tubercolari.
Il portale dell’Assessorato politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna, Alimenti&Salute, ha redatto una guida rivolta ai ristoratori relativa alle precauzioni da seguire per limitare la presenza di acrilammide negli alimenti.
Le prime citazioni dell’aceto come conservante efficace risalgono alla Bibbia. Gli archeologi ne hanno rinvenuto tracce in vasi dell’Egitto prefaraonico, confermando così la teoria secondo cui già i popoli antichi lo utilizzavano per proteggere la qualità dei cibi durante lunghi viaggi.
L’attenzione, dal punto di vista nutrizionale, ambientale e salutistico negli ultimi anni hanno aumentato l’attenzione richiesta alle aziende per quanto riguarda l’etichettatura dei prodotti alimentari.
Ogni cosa al suo posto. Questa non è una semplice “frase delle nonne” che ci consigliavano di tenere un frigorifero ed una dispensa ordinati ma un vero e proprio consiglio indispensabile per evitare sprechi dannosi a portafoglio ed ambiente.
I dati pubblicati da Legambiente nel suo rapporto Stop pesticidi sembrano incoraggianti ad una prima lettura. Della totalità di campioni di frutta e verdura analizzati infatti, solo l’1,39%, cioè 35 su 2.519 campioni analizzati nel 2020, è fuori norma.
L'emergenza sanitaria causata dal Covid-19 sembra non fermarsi. Proprio negli ultimi mesi si assiste alla quarta ondata, con nuovi casi e una pandemia dai numeri importanti.